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Disney, addio a Fratel Coniglietto e co: “Troppo legati a un periodo razzista”

Il disegnatore Massimo Fecchi (Italiano attivo principalmente per Egmont, ossia il gestore nordeuropeo dei fumetti Disney) ha annunciato che non disegnerà più personaggi come Fratel Coniglietto, Sora Volpe e Compare Orso.
Il motivo? La Disney ha deciso di eliminare questi personaggi in quanto “troppo legati a un periodo razzista“.

Ma lo sono davvero? A mio modesto parere no, e questa è un’opinione condivisa da molti altri lettori che negli anni hanno letto decine di storie con questi protagonisti senza mai ravvisare nulla di razzista.

Sta di fatto che si tratta di personaggi nati in un determinato periodo storico degli Stati Uniti, in cui effettivamente il razzismo era un problema. Fratel Coniglietto era uno dei character principali de “Le storie dello Zio Remo“, scritte nel 1870 da Joel Chandler Harris. Effettivamente in quella raccolta Harris prendeva spunto dalla comunità afroamericana (le storie erano addirittura scritte nel loro dialetto), tramandandone il folklore attraverso favole morali con protagonisti animali (Coniglietto, Sora Volpe, Compare Orso eccetera).

Nel 1946 tali personaggi vennero utilizzati dalla Disney nel film di animazione “I racconti dello Zio Tom”, per poi diventare protagonisti di numerose storie a fumetti. Anche in Italia, dove tuttavia sono scomparsi già da un bel po’ di anni come tutti i personaggi che non appartengono direttamente agli universi di Paperopoli e Topolinia.

Ora la carriera di Fratel Coniglietto e degli altri è definitivamente giunta al capolinea, sacrificata sull’altare del politicamente corretto che preferisce cancellare anziché integrare, spiegare, riformulare e contare sull’intelligenza dei giovani lettori.

Ecco il testo del post su Instagram con cui Fecchi ha annunciato l’addio di questi personaggi.

Questa è l l’ultima volta che disegno Compare Orso nelle storie del Lupo Cattivo. Infatti la Disney ha stabilito di farlo morire insieme a Compare Volpone e Fratel Coniglietto, ritenuti troppo legati a un periodo razzista! Lo so che in Italia sono morti da tempo ma per me era uno spasso poterli ancora disegnare (sigh)

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