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Le meraviglie di Wikihow

WikiHow non l’ho tanto capita

Lo ammetto: spesso cerco informazioni su come fare le cose su internet. Che debba fare il nodo alla cravatta o preparare dei fagioli all’uccelletto, Google e i suoi mille siti hanno la soluzione per tutto. A volte però, sventuratamente, mi imbatto nel sito di istruzioni per eccellenza: WikiHow.
Di per sé l’idea è buona, un archivio di “come fare a” corredato di immagini illustrative e passaggi punto per punto. Non starò a sindacare sull’efficacia delle guide, spesso un po’ lapalissiane e tante volte molto ottimiste. Ma non posso fare a meno di restare basito (F4) ogni volta che vedo i suggerimenti di altre guide.
La prima domanda che mi pongo è: chi ha scritto queste istruzioni? La seconda è: c’è davvero qualcuno che ne segue i punti? Perso nei meandri di WikiHow mi sono trovato la guida “Come diventare un escort di professione” (sicuramente redditizio ma non ho il fisico, quindi passo), “Come diventare un chirurgo” (non l’ho letta ma credo che prendere la laurea sia uno dei punti principali), “Come urinare in mare con discrezione – 18 passaggi” (con 18 passaggi riesci anche a costruirtelo, un bagno. Peraltro di seguito c’è un ricco prontuario di modi per farla nei luoghi e nelle situazioni più disparati, ovviamente in centocinquanta passaggi).
Se volete scoprire altre imperdibili guide tipo “Come guadagnare soldi senza sforzo” (beati loro che lo sanno), “Come avere braccia con vene sporgenti” (imperdibile) e “Come far smettere a tuo figlio di masturbarsi in pubblico” (cos) basterà che facciate un giro sul famigerato sito.
Nota di colore: quasi tutte le guide sono corredate da migliaia di disegni illustrativi apparentemente frutto della stessa mano. Penso al tapino che, non so quanto felicemente, trascorre la sua vita aiutando la gente a diventare escort o a fare la pipì in mare.

(Nota: per quanto possa sembrare assurdo, non ho inventato nulla. Tutte le guide citate esistono davvero. Googlare per credere)

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